Tredici proposte, dalla necessità di un piano straordinario di assunzioni nei Comuni del Sud in deficit di personale al no all'autonomia differenziata, da una Legge per agevolare il ritorno dei cervelli in fuga alla "blindatura" della quota del Pnrr destinata a Sud. A proporle sono i 323 sindaci della Rete Recovery Sud, che presenteranno la "Agenda Sud" ai candidati alle politiche questa sera ad Acquaviva.
Molti analisti concordano che il Mezzogiorno è il grande assente, se non la vittima sacrificale, di questa campagna elettorale: se ne parla solo in relazione all'autonomia differenziata, che rischia di aggravare ulteriormente il divario Nord-Sud.
Sono stati invitati i candidati di tutti gli schieramenti, ai quali sarà sottoposto un documento redatto dagli stessi sindaci e approvato già da decine di Comuni, l'Agenda Sud, nel quale sono indicate alcune proposte per ridurre le distanze tra le due Italie.
Tra le proposte, l'istituzione di "borse di studio Mediterranee" e l'attivazione del fondo da 4,6 miliardi per la perequazione infrastrutturale, oltre all'estensione dell’Alta velocità ferroviaria in tutte le aree escluse.
E ancora: "investimenti per il rilancio delle aree produttive" nelle aree meridionali attraverso il finanziamento di infrastrutture (strade, fogne, rete elettrica, banda ultralarga, ecc) nei Comuni del Sud più svantaggiati; una quota riservata al Sud anche nelle politiche di attrazione degli investimenti (nazionali ed esteri) gestita dal Mise, l'attuazione dei Lep e della strategia per le aree interne, fondi per l'assistenza ai minori allontanati dalle famiglie la riforma dell'art bonus, che oggi va per il 95% al Centronord, un piano di sviluppo turistico-naturalistico per le aree interne, l'istituzione delle zone franche verdi montane.
L'Agenda è stata già sottoscritta da 19 amministrazioni comunali (da Sammichele di Bari a Balestrate, da Campodipietra ad Acquaviva, da Castelpoto a Lizzano, da Roseto Capo Spulico a Polizzi Generosa) e da numerosi candidati come Mimmo Lomelo, Gandolfo Librizzi, Eliseo Tambone, Domenico Nisi, Ubaldo Pagano, Ivana Palieri, eccetera.
Al confronto, che si svolgerà a partire dalle 19 in piazza Vittorio Emanuele (o, in caso di pioggia, nella Sala Colafemmina), parteciperanno il sottosegretario di Stato Francesco Paolo Sisto, candidato per Forza Italia, e i suoi concorrenti Mimmo Lomelo (Verdi-Europa Verde), Ubaldo Pagano (Partito Democratico), Bruna Piarulli (Movimento 5 Stelle), Eliseo Tambone (Unione Popolare) e Giuseppe l'Abbate (Insieme per il futuro). Sono stati invitati anche i rappresentanti di Fratelli d'Italia, Lega e Azione. Saranno presenti, inoltre, rappresentanti dei Comuni di Alessandria Della Rocca, Casamassima, Cassano, Corato, Laterza, Noicattaro, San Paolo Albanese e Toritto.
Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti e coordinatore della Rete introdurrà il confronto, intitolato "A chi interessa il Sud?". Modererà il giornalista e scrittore Lino Patruno, mentre il ricercatore Ipres Nunzio Mastrorocco interverrà con"pillole di statistica". Chiuderà lo scrittore meridionalista Pino Aprile.
A organizzare l'evento è il Comune di Acquaviva con la rete Recovery Sud, il Movimento politico per l'unità (rappresentato da Antonio Piangiolino) e il laboratorio politico Terraviva.
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