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Coldiretti: serve deroga per non perdere i fondi europei destinati all'agricoltura in Puglia



Gli europarlamentari pugliesi hanno accolto l'appello di Coldiretti Puglia, sostenendo in maniera bipartisan a Bruxelles la richiesta di deroga della regione Puglia per non perdere le risorse ancora inutilizzate del psr Puglia 2014 -2020, una perdita di competitività per le imprese agricole pugliesi che va scongiurata, soprattutto in un momento di crisi causata dalla pandemia da covid-19.


Il 4 gennaio scorso, Coldiretti Puglia ha invitato con una lettera tutti gli europarlamentari pugliesi, sollecitando un pressing sulla commissione europea a sostegno della richiesta di deroga bis della Regione Puglia al principio del disimpegno automatico delle risorse del PSR Puglia.


Ad oggi risultano erogati solo 671 milioni di euro rispetto al complessivo di 1,6 miliardi di euro, con la burocrazia e gli errori di programmazione, che hanno rubato tempo e risorse al lavoro e agli investimenti delle aziende agricole e ha impedito l'avvio di nuove attività e l’ingresso dell’80% dei giovani nell'attività di impresa.


I deputati pugliesi al Parlamento Europeo Fitto e De Castro, in una lettera congiunta a Bruxelles, hanno segnalato che, a causa di problematiche amministrative dovute alla pandemia in corso, il 31 dicembre 2020 è scaduto il termine di spesa previsto per i fondi destinati allo sviluppo rurale (oltre 200 milioni di euro di quota FEASR), che l'amministrazione regionale della Puglia non ha impegnato o erogato nei tempi previsti.


Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Lecce “La Puglia è l'unica Regione d'Italia a non aver speso tutte le risorse del PSR a disposizione entro il 31 dicembre 2020. Restituire anche un solo euro a Bruxelles sarebbe in questo momento inaccettabile, considerato lo scenario di crisi aggravato dall’emergenza Covid. Un inequivocabile segnale di inadeguatezza e un danno per i nostri agricoltori, che legittimamente aspirano con queste risorse ad investire e a lavorare in agricoltura”.

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