La Puglia è senza acqua. L’assenza delle piogge, che dura ormai da 4 mesi, ha causato la perdita di 14 milioni di metri cubi d’acqua in una settimana nei bacini. I dati arrivano dall’ Osservatorio ANBI. Secondo Coldiretti i danni stimati sono di 70 milioni di euro all’anno per l’impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla fertilità dei terreni.
Il surriscaldamento provoca l’innalzamento dei livelli del mare cosicché l’acqua salata sta già penetrando nell’entroterra bruciando le coltivazioni nei campi e spingendo all’abbandono l’attività agricola. Un allarme che è stato lanciato dal rapporto sul clima del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico dell’Onu. A causa della siccità e dell’aumento dei livelli del mare, la risalita del cuneo salino, ossia l’infiltrazione di acqua salata lungo i corsi dei fiumi, rende inutilizzabili le risorse idriche e gli stessi terreni con uno scenario più che preoccupante per l’economia agricola dell’intera regione. Un problema ulteriore che si aggiunge ad un’estate difficile a causa delle temperature al di sopra delle medie stagionali, che hanno causato l’abbandono di frutta e verdura bruciata dal sole nei campi con la perdita di un intero anno di lavoro.
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