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Cipolla Rossa di Acquaviva: la campagna conta un ritardo di almeno 15 giorni




Author: Vincenzo Iannuzziello

Le condizioni meteo stanno facendo posticipare l'avvio della campagna della cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti. Le precipitazioni, nell'areale produttivo pugliese, sono quasi nulle e ciò determina un ritardo dell'ultima fase fenologica, ossia quella di ingrossamento e maturazione del bulbo. Per avere un aggiornamento sullo stato delle coltivazioni, abbiamo chiesto a Giammarco Lionetti, responsabile commerciale della ditta Agriconetto.


"Per sopperire alla problematica della carenza di pioggia, abbiamo creato dei canali tra le file di cipolle così da far scorrere l'acqua e recuperare in parte il ritardo accumulato. Con molta probabilità, le pezzature saranno più contenute rispetto allo scorso anno. Infatti, dalle campionature effettuate in queste ultime ore, sotto il terreno la cipolla ha ancora una grammatura di 250/300 grammi, a differenza della scorsa campagna, quando, a parità di periodo, raggiungeva anche i 600 g".


"Se da una parte la carenza di precipitazioni potrebbe ridurre le pezzature, dall'altra aumenta la qualità e il sapore del prodotto, vista la minore umidità del terreno e quindi la riduzione di malattie fungine".


"La raccolta, che solitamente si protrae per circa un mese, inizierà tra la fine di giugno e i primi giorni di luglio, segnando così un ritardo di 15/20 giorni rispetto alla scorsa stagione. Le cipolle vengono poi stoccate in celle, così da procrastinare le forniture anche per tutto settembre, a meno che la domanda non superi l'offerta, costringendoci a chiudere la campagna, come è successo nel 2020, prima del previsto".


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