Il quotidiano nazionale 'Il Foglio' annovera Acquaviva delle Fonti tra i comuni italiani in cui 'ben vivere' se si prende in considerazione il ridotto costo degli immobili.
"Considerando che a fare il lusso più del prezzo è lo spazio, si può facilmente vivere nell'agio anche a Ivrea, Novi Ligure, Casale Monferrato, Feltre, Gorizia, Terni, Fabriano, Alatri, Anagni, Sora, Avezzano, Isernia, Ariano Irpino, Sessa Aurunca, Acquaviva delle Fonti, Lucera, San Severo, Taranto (città e cittadine con prezzi medi sotto i 1.000 euri al metro)". A scriverlo è Camillo Langone nell'edizione del 18 gennaio.
L''impoverimento del mercato immobiliare potrebbe favorire le compravendite. A partire da quelle avviate e concluse da forestieri.
Se così fosse il prezzo al metro quadro potrebbe risalire almeno in parte, spingendo alla crescita di altri indicatori economici più o meno correlati all'immobiliare. Un risultato da auspicare per ridurre il calo demografico registrato.
La popolazione locale è in calo. Lo attesta l'Istituto Nazionale di Statistica, i dati si riferiscono nel 2001 a oggi Acquaviva ha perso 1090 abitanti, passando da 21613 a 20523 residenti. Un dato su cui va proposta quantomeno una riflessione. È il minimo che si possa fare.
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