Scompare a 100 anni Filippo Tafuni, l'ultimo partigiano ancora in vita nella provincia di Bari, originario di Altamura, ma da diversi anni residente ad Acquaviva delle fonti. A comunicarlo è il sindaco della sua città natale
"Rendiamo onore al partigiano Filippo Tafuni, che ci ha lasciato all'età di 100 anni, pochi giorni dopo aver ricevuto la tessera dell'Anpi grazie a una iniziativa di Pasquale Martino e Ferdinando Pappalardo. Era rimasto l'ultimo resistente al nazifascismo ancora in vita in terra di Bari e uno dei più anziani d'Italia. Condoglianze a tutta la sua famiglia". Così, sui social, il sindaco di Acquaviva, Davide Carlucci.
"Che la sua storia sia di monito oggi che i lampi di guerra si tornano a scorgere su un orizzonte prossimo a noi - aggiunge Carlucci- Il nazifascismo e qualsiasi forma di nazionalismo, totalitarismo o imperialismo vanno sempre combattuti. In nome della democrazia dei popoli".
Tafuni, di professione contadino, durante la Seconda guerra mondiale fu arruolato nella Divisione Ariete, inviata nei Balcani. Prestava servizio nel corpo sanitario quando fu dichiarato l’armistizio fra Italia e Alleati, l’8 settembre 1943.
Arrestato dai tedeschi subito dopo, con molti commilitoni, venne internato nel campo di concentramento di Florina, in Grecia. Evase un anno dopo, mentre si effettuava un trasferimento di prigionieri probabilmente verso un Lager situato in territorio germanico, e si unì ai partigiani iugoslavi.
Fece ritorno in Italia nell’aprile del 1945. Nel 1980 gli è stata conferita la croce al merito di guerra. L’Anpi ha voluto doverosamente onorare l’uomo che non aderì alle profferte nazifasciste ma si schierò nella lotta per la libertà.
"Con l’ausilio dei familiari e il sostegno del Comune di Acquaviva, l’Anpi è impegnata a restituire pienamente alla memoria la vicenda di Filippo Tafuni, una storia emblematica del percorso di tanti italiani e italiane che contribuirono in molti modi alla Resistenza europea" ricordava la sezione Anpi di Bari a febbraio, in occasione del conferimento della tessera ad honorem.
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