Il sindaco di Acquaviva Delle Fonti Davide Carlucci ha annunciato sulla sua pagina Facebook nuovi contagi da Coronavirus, nelle nostre scuole.
Dalla Asl abbiamo appreso che ci sono quattro nuovi casi alla Collodi e due alla Aldo Moro: una situazione che non deve preoccupare tantissimo (in altre scuole del circondario si sono verificati focolai ben più consistenti) ma che deve indurre comunque alla cautela e bene ha fatto la dirigente a disporre, per la giornata di oggi, la chiusura del plesso per sanificazione. Da lunedì alla Collodi si procederà con la didattica a distanza come predisposto dalla Asl, che ha predisposto la quarantena anche per due classi della Aldo Moro fino al 17, le famiglie sono state informate.
Intanto continuerà a restare chiusa almeno fino a martedì anche la biblioteca comunale per precauzione, visto che anche lì si è registrato un caso di Covid nei giorni scorsi.
Ieri mattina insieme a tutti i sindaci della Città metropolitana abbiamo incontrato i vertici della Asl, ai quali vanno i nostri apprezzamenti (anche per l'attività di screening organizzata tempestivamente con il drive through in viale della Repubblica) ma ai quali non abbiamo mancato di rappresentare le criticità riscontrate sul territorio, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione dei dati.
Proprio quelle che ci hanno segnalato alcuni cittadini su facebook rispetto ai dati altalenanti sui positivi, dovuti, a volte, alla "riesumazione" di pazienti guariti da un pezzo che in alcuni casi continuano a risultare positivi.
In ogni caso, ho comunicato la più totale disponibilità del nostro Comune a mettere a disposizione spazi e risorse per le attività di monitoraggio e prevenzione.
Ci dicano insomma cosa possiamo fare per collaborare a migliorare il servizio, cercando di fare in modo che i cittadini non restino in quarantena più a lungo del dovuto e che i vaccini siano somministrati in maniera ordinata e capillare:
sappiamo che da un anno il personale della Asl sta facendo uno sforzo enorme, e di questo siamo enormemente grati, ma insieme ai medici di base, agli specialisti, alle istituzioni scolastiche e ai volontari possiamo essere utili in questo momento difficile.
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