“Sono circa 315mila i pugliesi nella fascia tra i 20 e i 59 anni che non hanno fatto nemmeno una dose. Nel dettaglio: nella fascia tra i 50 e i 59 anni, sono 82mila; in quella 40-49 sono quasi 85mila; in quella 30-39, oltre 79mila; nella fascia 20-29, 68.500. Sono numeri che preoccupano molto. Abbiamo fatto sempre la scelta giusta di tutelare i più fragili, e quindi malati e anziani, e di mettere al riparo anche con l’obbligo chi lavora con il pubblico. Ma è altrettanto vero che queste fasce di popolazione sono tra le più attive sul fronte dei contatti sociali, e che non abbiano ricevuto nemmeno una dose di vaccino, con le varianti in agguato e i contagi in aumento, è un fattore su cui dovremmo concentrarci”.
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, commentando i dati della campagna vaccinale aggiornati alle ore 06.17 del 20 dicembre 2021.
“Nella giornata di ieri, 19 dicembre, sono state somministrate 13.768 dosi. Meno 21.447 dosi rispetto al 18 dicembre, meno 31.486 dosi rispetto al 17 dicembre e meno 34.384 dosi rispetto al 16 dicembre. Le 13.768 dosi somministrate ieri sono così suddivise: 12.222 richiami, 1.286 prime dosi, 251 seconde dosi e 9 a persone con pregressa infezione.
Le dosi di richiamo (booster), inclusa la platea degli over 18, somministrate sinora sono 1.095.917, su un totale complessivo di 2.904.288. Ne restano dunque da vaccinare con dose di richiamo 1.808.371, pari al 37,73 per cento del target.
Nella classifica nazionale della vaccinazione per la terza dose la Puglia al quarto posto con il 27,91 per cento. La popolazione pugliese che rientra nella fascia d’età vaccinabile contro il Covid è di 3.544.797 abitanti: di questi hanno ricevuto la prima dose l’88,3 per cento, anche la seconda l’82,26 per cento. Sono invece 441.899 i pugliesi che non hanno ancora ricevuto alcuna dose di vaccino. Abbiamo in giacenza 248.764 vaccini.
Al momento la percentuale di occupazione delle terapie intensive pugliesi è ferma al 5,18 per cento. Più nel dettaglio ci sono complessivamente 25 ricoverati in terapia intensiva su 482 posti letto disponibili. I ricoverati in area non critica sono 149 su 2.745 posti letto disponibili”.
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