Due uomini di Messina sono stati arrestati e posti ai domiciliari perché ritenuti responsabili di una truffa consumatasi ad Acquaviva delle Fonti, nel Barese, ai danni di un anziano. I due uomini hanno rispettivamente 57 e 70 anni.
Secondo quanto ricostruito dall’accusa, lo scorso 17 marzo i due avrebbero truffato in Puglia un 80enne facendosi consegnare una somma di 3mila euro. Una volta avvicinato l’anziano, lo avrebbero raggirato facendogli credere che il denaro sarebbe servito per sottoscrivere un atto notarile per una donazione in suo favore.
Più nel dettaglio, l’anziano è stato avvicinato per strada dal primo malfattore che gli chiedeva notizie su uno studio medico e poco dopo sarebbe arrivato il complice che spacciandosi un medico gli confidava di dover effettuare una donazione per beneficenza del valore di 100 mila euro complessivi a favore di due medici. Successivamente, facendogli credere che il medico a cui era destinata metà della donazione fosse morto, la somma di denaro veniva promessa alla ignara vittima.
A tal punto, con la scusa di dover effettuare un atto notarile urgente, hanno convinto l’anziano a prelevare la somma di 3mila euro da un bancomat nelle vicinanze e a farsela consegnare, dileguandosi. Una volta ricevuta denuncia da parte dell’anziano, i carabinieri hanno avviato le indagini aiutati anche dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona grazie alle quali è stato possibile individuare il veicolo usato dai truffatori, risultato essere intestato a una società di noleggio in Sicilia.
I due uomini dovranno ora rispondere dei reati di truffa e sostituzione di persona con l’aggravante di aver commesso il fatto approfittando di circostanze personale che impedivano la privata difesa, con riferimento all’avanzata età della vittima.
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