Lo sport dilettantistico chiude. Il nuovo dpcm firmato oggi dal premier Giuseppe Conte cala il sipario su scuole calcio e palestre, piscine e centri danza, corsi di basket e di pallavolo. E così via. Il testo è chiarissimo e segna una stretta decisa, dopo il compromesso di una settimana fa che puntava a eliminare soltanto il “contatto” negli allenamenti. Fermando circa 10 milioni di italiani che svolgono regolarmente attività sportiva.
“Sono sospesi gli venti e le competizioni sportive, sia individuali si di squadra, svolti in ogni luogo”. “Restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici”. Tradotto: la Serie A è salva, anche la Serie B, C e la Serie D. Sotto, stop a tutti. I campionati regionali si fermano, anche le attività ludiche, quindi niente partitelle al parco. I mille tifosi che avevano appena ripreso a frequentare gli impianti italiani resteranno fuori: porte chiuse, come era stato fino a al 2 agosto alla ripresa dei campionati post lockdown.
Per tutte le discipline “di contatto” (gli sport di squadra lo sono tutti o quasi) è sospeso: quindi niente corsi di karate o di pugilato, di hockey o di pallanuoto, e così via. Sospese anche “l’attività sportiva dilettantistica di base – ossia lo sport dei ragazzini – le scuole e l’attività sportiva di avviamento agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico o amatoriale”. Insomma, tanti genitori dovranno trovare nuovi modi per occupare i pomeriggi dei figli, a cui lo sport sarà interdetto. Una misura che interverrà su quasi 10milioni di italiani, tra tesserati delle federazioni e quelli degli enti di promozione sportiva.
Misure drastiche per il calcio giocato, duro colpo ai dilettanti:
“Sospesi eventi e competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva".
Anche gli allenamenti degli atleti coinvolti nelle competizioni previste dalla lettera E si dovranno svolgere a porte chiuse, mentre il punto G prevede "fatto salvo quanto previsto alla lettera e) in ordine agli eventi e alle competizioni sportive di interesse nazionale, lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro per le politiche giovanili e lo sport, è sospeso; sono altresì sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale”.
Il Punto F Comma 9 regolamenta le attività nei centri sportivi "ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport
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