Il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità dell’ordinanza di Emiliano sulla scelta da parte delle famiglie per la Didattica a distanza. È stata infatti respinta la richiesta di sospensione cautelare, riproposta in appello dalla stessa Associazione di genitori che voleva obbligare alla presenza fisica in classe anche gli studenti le cui famiglie avevano scelto la didattica a distanza.
Il Tar di Bari aveva già rigettato la stessa richiesta. Ma il Consiglio di Stato ha ritenuto l’insussistenza di un danno “grave ed irreparabile” per i ricorrenti, in quanto in Puglia la didattica in presenza continua ad essere assicurata, e le famiglie che intendono avvalersene possono farlo.
In sostanza, la deroga regionale introduce non un regime di “chiusura”, si legge, ma una facoltà, di ciascuna famiglia, di scegliere tra la didattica in presenza e la DDI, valutando – come genitori – ogni implicazione di tale scelta per il bene dei propri figli. Lo stesso giudice ha concluso che la previsione opzionale offerta a ciascuna famiglia sia conforme al principio di proporzionalità e precauzione.
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