Nove persone sono state arrestate all’alba di oggi perché ritenute responsabili a vario titolo dell’omicidio, aggravato dal metodo mafioso, del 24enne Michele Walter Rafaschieri e del tentato omicidio del fratello, Francesco Alessandro Rafaschieri, di 34 anni. A finire in manette, per mano degli agenti della Polizia di Stato, anche capi e affiliati al clan Parisi-Palermiti.
Domenico D’Arcangelo, 53enne, comandante della Polizia Locale di Sammichele, finito oggi in carcere nell’ambito dell’indagine della DDA.
Avrebbe cioè indotto una sua vigilessa a redigere un falso verbale di violazione al codice della strada, una multa per guida contromano che il killer ha poi anche pagato, per attestare la presenza di Palermiti a Sammichele nel giorno e nell’ora del delitto. In cambio, D’Arcangelo avrebbe ricevuto un iPhone del valore di 800 euro e un’elevata somma di denaro il cui importo non è stato accertato.
Per questa vicenda il comandante risponde di corruzione e falso con aggravante mafiosa. Durante le indagini, poi, avrebbe tentato di indurre la stessa vigilessa, anche lei indagata per falso, a dire agli inquirenti di non ricordare. “Quelli non hanno le prove, se no avrebbero già fatto” sono le frasi pronunciate da D’Arcangelo emerse nelle intercettazioni.
Poi il suggerimento: “Non mi ricordo – le ha detto di dire – ripeti la teoria che non ricordi niente”.In tutto, a sostegno dell’accusa, ci sono 230mila intercettazioni telematiche, telefoniche e ambientali.
Oltre alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Domenico Milella, terzo componente del commando in strada il 24 settembre del 2018 con Palermiti e un altro degli arrestati.
I fatti a loro contestati risalgono alla mattina del 24 settembre del 2018. In via Donato Menichella, all’altezza del cosiddetto ‘tondo’ di Carbonara, mentre viaggiavano a bordo di uno scooter, i fratelli Rafaschieri vennero raggiunti da diversi colpi di pistola sparati da due auto in corsa. Il più piccolo morì sul colpo, mentre l’altro rimase gravemente ferito.
In merito alla vicenda che ha visto coinvolto il Comm. Domenico D'Arcangelo, colpito da misura cautelare, ed ascoltate le motivazioni poste alla base del provvedimento restrittivo, l'Amministrazione Comunale sta procedendo a:
-sospendere d'ufficio dal servizio il Comm. Domenico D'Arcangelo;
- nominare, dopo un confronto con tutti gli Agenti, l'Agente Teresa Cosola Responsabile del Servizio per assicurare la continuità amministrativa ed operativa del Comando;
- istituire, sentito il Prefetto di Bari, una Commissione di Verifica sugli atti per rimarcare la totale distanza della Pubblica Amministrazione dai fatti contestati.
Si ribadisce, inoltre, la totale estraneità della Comunità Sammichelina da qualsiasi accostamento a fatti e circostanze che nulla hanno a che fare con il nostro Paese.
Ulteriori sviluppi e provvedimenti saranno tempestivamente comunicati.
Il Sindaco
Lorenzo Netti
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