SOS del nuoto sportivo e del calcio dilettantistico alla Regione: servono risorse, aiuti e attenzione. L’audizione in seconda Commissione del Consiglio regionale (affari generali e sport), convocata dal presidente Antonio Tutolo, ha consentito ai presidenti della Federazione Nuoto Puglia Nicola Pantaleo e della Lega Calcio dilettantistica e giovanile Vito Tisci di fare presenti le difficoltà del settore nella pandemia e rivolgere un appello a intervenire.
La Fin sollecita finanziamenti a fondo perduto per dare una boccata d’ossigeno alle circa settanta società natatorie e chiede una riduzione delle tariffe Aqp per l’acqua nelle piscine. La gestione degli impianti per il nuoto è particolarmente onerosa, 30-40mila euro al mese per le strutture più piccole, spese che non è possibile sostenere. Sono in gran parte chiusi, a parte le poche dove si cerca di concentrare gli atleti di interesse nazionale, gli unici autorizzati dal DPCM del 24 ottobre 2020 ad allenarsi e competere.
Il calcio dilettantistico e giovanile è allo stremo: 700 società, 35mila tesserati. Tutte le attività agonistiche e formative (corsi e scuole calcio) sono bloccate dal 25 ottobre 2020 al 5 marzo 2021, ha fatto presente il presidente Tisci. Al momento si cercherà di far ripartire a marzo il campionato di Eccellenza, con nuovi protocolli, ma servono fino a 400 euro a settimana per i tamponi antigenici. Da qui la richiesta di contributi straordinari in denaro a favore delle società o anche in materiali: tamponi somministrati dalla sanità pubblica. Di tutte le richieste si farà carico la Commissione: il presidente Tutolo ha assicurato l’impegno a cercare ogni soluzione, condiviso da tutti i componenti, nel corso dell’audizione promossa da Luigi Caroli. Si tratta di trovare risposte alle richieste di vario genere, se necessario attivando tavoli tecnici e verificando la possibilità di fare arrivare agli organi competenti ipotesi e richieste che non rientrano tra le materie regionali. I lavori della seconda commissione sui problemi dello sport pugliese, a partire dal calcio e dal nuoto, resteranno “aperti” fino alla fine della pandemia ed anche oltre, per assicurare la ripresa di attività sportive importanti, in particolare per la crescita dei ragazzi e delle ragazze, in una regione che nel nuoto agonistico ai massimi livelli vanta tre giovani stelle in ascesa: Benny Pilato, Elena Di Liddo e Marco De Tullio su tutti.
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