Avrebbe appiccato 13 incendi boschivi e due incendi di rifiuti speciali e solidi urbani nelle campagne di Cassano delle Murge, tra il 2020 e il 2021. Per questo, dopo due anni di indagini, un ex dipendente della Regione Puglia, addetto al settore dell'antincendio boschivo, è stato arrestato dal corpo Forestale dei Carabinieri che ritengono l'uomo "dotato di particolare esperienza e destrezza nel non lasciare traccia alcuna delle proprie azioni e mosso da una volontà concreta e reiterata di colpire il bosco".
Quando ha appiccato gli incendi, l'uomo non era più dipendente della Regione da tempo. Per lui le accuse sono di incendio boschivo e combustione illecita di rifiuti, tutti commessi con dolo.
A quanto si apprende, l'arrestato, residente proprio a Cassano, aveva precedenti penali per altro tipo di reati. Alcuni degli incendi appiccati dall'indagato "non hanno prodotto conseguenze peggiori per l'ambiente e la pubblica incolumità, solo grazie al rapido intervento di mezzi e uomini degli enti e delle associazioni preposte alla campagna antincendio boschivo".
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