top of page
Immagine del redattoreNew Acquaviva

Emergenza covid: la Puglia in zona gialla



Lopalco: "I nostri dati non sono da zona gialla". Secondo un nuovo parametro (Rt Augmented) l'indice che misura la velocità dei contagi è a quota 1,23 e non a 0,93. Il contagio è in piena espansione. Il semplice Rt fornisce una fotografia della situazione epidemiologica di una settimana fa, troppo vecchia con la variante inglese che si diffonde a macchia d'olio.


Da lunedì 8 marzo la Puglia potrà passare ancora una settimana in zona gialla. Ma quella che dovrebbe essere una buona notizia, in realtà preoccupa tantissimo i vertici regionali. A cominciare dal governatore Michele Emiliano e dall’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco. Allarmano soprattutto i dati di questa settimana, che evidenziano un’impennata di contagi in particolare nelle province di Bari e Taranto.


Zona gialla cosa si può fare

SPOSTAMENTI

in area gialla, è consentito spostarsi tra le ore 5.00 e le ore 22.00, all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate. Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Dal 16 gennaio 2021 è venuta meno l'esclusione delle cd. seconde case ubicate fuori regione dal novero delle proprie abitazioni cui è sempre consentito il rientro.


Resta in vigore anche il cosiddetto “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione o Provincia autonoma, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.



200 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page