Coronavirus, nuovo Dpcm in arrivo: chiusure mirate dei territori
- New Acquaviva
- 1 nov 2020
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Il governo lavora a nuove misure e a un nuovo Dpcm, previsto domani, per frenare la corsa del Coronavirus. In mattinata l'incontro in collegamento con il ministro della Salute Roberto Speranza, il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia e i presidente di Regione, Anci e Province. Mentre nel pomeriggio Conte incontrerà di nuovo i capidelegazione e i capigruppo di maggioranza. Il premier, a quanto si apprende da fonti della maggioranza, domani sarà alle 12 alla Camera e alle 17 al Senato per riferire sui prossimi provvedimenti per la gestione dell'emergenza.
Chiusure mirate e stop a spostamenti tra Regioni
Tra le misure in discussione non ci sarebbe quella di un lockdown totale, come quello vissuto a marzo, ma chiusure locali e mirate per due o tre settimane per intervenire sulle situazioni più critiche nei vari territori. Si ipotizzano nuove limitazioni ai negozi, un freno agli spostamenti fra le regioni, fatti salvi motivi di lavoro, salute e urgenza e un intervento sulla scuola.
L'esecutivo starebbe valutando anche di predisporre degli "hotel covid", dove ospitare i positivi che, altrimenti, rischiano di contagiare i familiari.
Scuola: Dad per medie e superiori
Per la scuola si ipotizza la presenza fino alla seconda media. Il resto in Dad. Questa la proposta che sarebbe stata avanzata dal premier. Conte chiede tavolo con le opposizioni Con una lettera ai presidenti di Camera e Senato, Conte è tornato a chiedere anche un tavolo con le opposizioni. E ha invitato le forze del centrodestra ad aprire già domani un tavolo di confronto permanente. Ma la risposta è stata: "Troppo tardi". Il passaggio di lunedì in Parlamento, prima del dpcm, apre comunque una fase diversa nella "gestazione" dei provvedimenti, con il coinvolgimento del Parlamento, e quindi anche del centrodestra, prima del varo.
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