Contagi raddoppiati in una settimana, stop alle recite a scuola
- New Acquaviva
- 21 dic 2021
- Tempo di lettura: 2 min

I contagi crescono troppo velocemente anche in Puglia: se la settimana scorsa sono aumentati del 30 per cento rispetto al quella precedente, “nei primi giorni di questa settimana, la pendenza della curva è diventata ancora più ripida, suggerendo che l’incremento sia dell’ordine del 50-60% su base settimanale”. A dirlo è il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Inizia con questi dati la lettera che ha inviato al direttore dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Silipo per chiedere lo stop a recite e festeggiamenti nelle scuole.
E’ vero che in Puglia la percentuale dei vaccinati in età pediatrica (5-11) è del 3.3%, lo 0,8% in più della media italiana, e che l’82% dei pugliesi ha completato il ciclo primario di vaccinazione (+2.1% della media italiana) e il 32% dei pugliesi ha la terza dose (+3.3% della media italiana). Eppure, serve maggiore precauzione.
“Tutte le fasce di età – fa sapere Emiliano – sono ormai interessate dall’aumento dei contagi ma i valori più alti si registrano nelle classi di età pediatriche: a fronte di un tasso regionale di nuovi positivi di 87 casi per 100.000, si registra un valore pari a 153 casi per 100.000 tra i bambini di 3-5 anni, pari a 164 casi per 100.000 nella fascia 11-13 anni e addirittura di 222 casi per 100.000 nella fascia 6-10 anni, 2,5 volte più alto del resto della popolazione. Solo nell’ultima settimana, si contano 721 nuovi casi positivi tra i bambini di 3-11 anni, il 21% di tutti i contagi rilevati nel periodo”.
Nonostante questi numeri, la Puglia rimane ancora tra le aree a più bassa incidenza d’Europa, grazie alla poderosa campagna vaccinale messa in campo e alla straordinaria adesione della popolazione, che ci pone sopra la media nazionale in tutte le classi di età.
“Se non vogliamo perdere questo vantaggio – è l’appello di Emiliano – mentre continuiamo a correre con le vaccinazioni, è fondamentale richiamare l’attenzione di tutte e tutti al mantenimento e al rafforzamento delle misure di prevenzione e protezione individuali e collettive, a cominciare dal distanziamento fisico, all’uso della mascherina anche all’aperto, alla ventilazione dei locali, evitando il più possibile situazioni di aggregazione di più persone non conviventi, soprattutto in ambienti chiusi.
E’ importantissimo che queste misure vengano rispettate in primo luogo negli spazi frequentati dalle fasce di età in cui in questo momento la circolazione virale è largamente prevalente, in particolare nelle scuole, evitando situazioni di possibili assembramenti come recite e festeggiamenti. Un piccolo sacrificio che può però contribuire a preservare la serenità per le festività dei prossimi giorni”.
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