top of page
Immagine del redattoreNew Acquaviva

Coldiretti Puglia: “2020 anno più caldo La Puglia invasa da “insetti ‘alieni’ per tropicalizzazione”



Per i cambiamenti climatici in atto, il surriscaldamento e la tropicalizzazione sono arrivati in Puglia parassiti “alieni” mai visti prima, a causa dell’innalzamento esponenziale delle temperature anche nel 2020 che si classifica fino ad ora come l’anno più bollente mai registrato in Europa da 112 anni con un anomalia di addirittura 2,33 gradi rispetto alla media. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia, con le specie aliene arrivate in Italia con il surriscaldamento, complici le barriere colabrodo, che hanno fatto strage nei campi coltivati in Puglia dove hanno trovato un habitat ideale, accanendosi su alberi, piante e frutti, dalla Drosophila Suzukii dei frutti rossi all’Aleurocanthus spiniferus che attacca agrumi e vite, dalla Xylella che ha fatto seccare 21 milioni di ulivi al punteruolo rosso che ha fatto strage di decine di migliaia di palme fino alla Tristezza degli agrumi, causando miliardi di danni in campagna con gravissimi effetti sul piano ambientale, paesaggistico ed economico. “L’invasione di virus e insetti alieni impone una strategia complessiva della Regione Puglia contro le numerose e incontenibili malattie delle piante che arrivano in Puglia attraverso le frontiere colabrodo dell’UE che, sia improntata su una tempestiva quanto efficace azione di prevenzione e contenimento, per non mettere a repentaglio il patrimonio arboreo e produttivo pugliese, già messo seriamente a dura prova”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. L’arrivo di fitopatologie, parassiti e virus provenienti da altri continenti è favorito dall’intensificarsi degli scambi commerciali, attraverso i quali arrivano in Puglia, dove trovano un habitat favorevole a causa dei cambiamenti climatici, aggiunge Coldiretti Puglia. In provincia di Bari, BAT, Lecce, Taranto e Brindisi, secondo le rilevazioni degli ultimi mesi di BugMap, è stata segnalata la presenza della cimice asiatica – Coldiretti Puglia – particolarmente pericolosa per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all’anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili, col rischio di compromettere seriamente parte del raccolto. La Puglia non può permettersi l’invasione di altri virus alieni, dopo la ‘tristeza’ degli agrumi, il punteruolo rosso, fino ad arrivare alla Xylella fastidiosa. La cimice asiatica, tra l’altro, si accanisce – insiste Coldiretti Puglia – anche sulle olive. E danni sta facendo anche la Drosophila suzukii il moscerino killer che colpisce le ciliegie e i frutti con colorazione dall’arancio al rosso e gli effetti si vedono solo in un secondo momento sui frutti raccolti. Il moscerino Drosophila Suzukii causa danni gravi e irreversibili su diverse specie produttrici di frutta con buccia sottile come ciliegie, fragole e l’uva nei vigneti si sta diffondendo indisturbato in assenza di efficaci antagonisti naturali ed è già stato individuato in 12 regioni italiane e in 13 Paesi europei”, conclude il presidente Muraglia. Sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo – dice Coldiretti – che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l’arrivo di virus e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale – conclude Coldiretti – anche con l’avvio di una apposita task force.

41 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page