E’ tutto pronto per il concorso unico regionale destinato a reclutare 566 infermieri a tempo indeterminato, che si terrà alla Fiera del Levante di Bari dal 15 al 19 febbraio. La macchina organizzativa della ASL ha messo a punto un piano di sicurezza curato in ogni aspetto logistico, strutturale e sanitario, per assicurare il corretto svolgimento del concorso per il quale sono attese più di 10mila persone e nel pieno rispetto delle norme nazionali anti Covid.
Per la verifica di tutti gli aspetti legati a sicurezza e logistica, è stata eseguita una simulazione delle prove generali nel corso di un sopralluogo con il dg Asl Bari Antonio Sanguedolce, il da Gianluca Capochiani, il presidente della commissione concorsuale Francesco Germini, e il personale dell’Area Risorse Umane aziendale impegnato nella organizzazione della selezione, finalizzata al collaudo degli impianti e alla verifica del funzionamento degli amplificatori impiegati per guidare i candidati e orientarli prima e dopo le prove, compresa la diretta streaming tramite la quale si potrà seguire la correzione degli elaborati sul sito della ASL.
“Uno sforzo organizzativo straordinario per far funzionare la macchina amministrativa in un periodo straordinario – commenta l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco – una grande opportunità per una professione, quella dell’infermiere, che ha dimostrato tanto coraggio e abnegazione”.
L’area esterna al Nuovo padiglione della Fiera che da lunedì ospiterà gli ammessi al concorso è stata blindata con percorsi guidati da segnaletica verticale e orizzontale, presidiati da personale dedicato. Sono stati predisposti un’area pre triage in caso di necessità, un presidio sanitario dotato di ambulanza, una tensostruttura per la sosta o altre eventuali necessità dei candidati e un’area allattamento per le neo mamme.
L’organizzazione ha previsto inoltre una trentina di unità che saranno impegnate dentro e fuori il padiglione in misure di prevenzione, dal controllo della temperatura, al rispetto delle regole anti assembramento, dall’uso obbligatorio delle mascherine chirurgiche alla igienizzazione delle mani. Anche gli spazi interni per un totale di 18mila metri quadrati sono stati preventivamente allestiti con 1900 banchi, in base al numero di candidati previsti ad ogni turno, che saranno indirizzati in 18 diversi varchi di ingresso all’ area della selezione.
“Esistono pochissimi casi in Italia di concorsi con questi numeri, sono quasi 17mila gli ammessi, a cui si aggiungono le precauzioni legate alla emergenza sanitaria – ha spiegato il dg Antonio Sanguedolce nel corso del sopralluogo di questa mattina – abbiamo lavorato con attenzione estrema alla organizzazione di questo concorso tanto atteso che oggi, a campagna vaccinale avviata, rappresenta un investimento collettivo per la prevenzione e la salute di tutti i cittadini, in considerazione del ruolo cruciale degli infermieri”. Tutti i candidati partecipanti alla procedura, sono stati suddivisi in 9 turni -mattina e pomeriggio - su 5 giorni lavorativi. Nello stesso giorno e nell’ambito dello stesso turno, sarà effettuata la prova scritta e, a seguire, la prova pratica.
Lo svolgimento contestuale delle prove – scritta e pratica - tiene conto delle norme e delle disposizioni legate all’emergenza sanitaria, prorogata fino al 31 marzo, che richiedono la massima celerità nelle procedure per l’acquisizione di personale infermieristico indispensabile a fronteggiare le esigenze straordinarie di carattere assistenziale, e nello stesso tempo, stabiliscono che per motivi di carattere epidemiologico-sanitario è necessario limitare il più possibile gli spostamenti dei candidati che provengono da varie regioni d’Italia.
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