Sui social e su alcune testate online sta girando la notizia di un cane avvelenato in Piazza Garibaldi ad Acquaviva delle Fonti. E’ possibile che l’episodio sia avvenuto a causa di un boccone avvelenato di una sostanza gelatinosa posta all’interno di un’aiuola ubicata in Piazza Garibaldi, manifestando successivamente gravi sintomi di malessere. La proprietaria del cane ha denunciato il fatto alle autorità competenti. Ci aggiungono altre segnalazioni di presunti avvelenamenti in zona S. Domenico, dove sarebbero state rinvenute delle polpettine contenenti chiodi. Al momento, tuttavia, tali segnalazioni rimangono da verificare.
L'articolo 544-bis del codice penale stabilisce la pena della reclusione da quattro mesi a due anni per chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la MORTE di un animale.
L'articolo 544-ter del codice penale stabilisce la pena della reclusione da tre mesi a diciotto mesi o la multa da 5mila a 30mila euro per chiunque, per crudeltà o senza necessità, provoca LESIONI a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili.
Chi lascia in strada BOCCONI AVVELENATI O ALTRE ESCHE NOCIVE, commette reato anche se nessun animale dovesse trovare la morte, e la condotta è riconducibile alle seguenti fattispecie:
art. 674 del codice penale: getto pericoloso di cose, punito con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda fino a 206 euro;
art. 146 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie R.D. 1265/1934: commercio di sostanze velenose, reato che punisce chiunque, non essendo farmacista o commerciante di prodotti chimici, di droghe e di colori, fabbrica, detiene per vendere, vende o IN QUALSIASI MO, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa fino a 516 euro raccolta segnalazioni
Se a spasso col tuo cane noti bocconi sospetti o raccogli la segnalazione di qualche altro proprietario comunicalo immediatamente alla Polizia Locale: se il boccone è presente richiedi l'intervento di una pattuglia.
New Acquaviva è anche su Telegram: le nostre news sul tuo smartphone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Comments