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28 aprile: Convegno “Gestione del paziente con BPCO”


Si terrà giovedì 28 aprile, nella Sala Convegni dell’Ospedale Miulli, il convegno sulla gestione del paziente con broncopneumopatia cronica ostruttiva, un evento che vede come responsabile scientifico il dott. Franco Mastroianni, direttore dell’UOC di Medicina Interna, Endocrinologia, Pneumologia del Miulli.


La corretta gestione internistica del paziente affetto da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è molto importante per la medicina interna che ospita fra i propri pazienti numerosi casi di soggetti affetti da tale patologia. La malattia, strettamente legata al fumo di sigaretta (ma non solo), rappresenta il paradigma della patologia cronica in cui diagnosi , follow-up ed aderenza alla terapia sono i cardini della gestione più appropriata.


Secondo i dati ISTAT, in Italia la BPCO colpisce il 5,6% degli adulti (circa 3,5 milioni di persone) ed è responsabile del 55% dei decessi per malattie respiratorie. Il Programma Nazionale Esiti (PNE) evidenzia, per il 2017, un tasso di ospedalizzazione per BPCO dell’1,94 per mille, per un totale di 109.674 ricoveri ordinari e 3.394 in day hospital, che corrispondono ad oltre un milione di giornate di degenza ospedaliera. Il PNE documenta inoltre che i pazienti con BPCO riacutizzata hanno un tasso di mortalità a 30 giorni del 9,8% e del 13,45% di nuovi ricoveri a 30 giorni. Esistono tuttavia notevoli differenze regionali e di luoghi di cura che impongono una gestione multidisciplinare condivisa ed uniforme.



Il modello che propone Fadoi si basa sulle risultanze di evidenze scientifiche e dati di real world che insieme alle raccomandazioni delle più importanti società scientifiche internazionali forniscono un algoritmo per la gestione internistica del paziente da BPCO. L’applicazione di un protocollo diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA), fondato su evidenze scientifiche determina quindi una consistente e positiva modifica della qualità di vita del paziente e dei suoi familiari. Inoltre l’adozione di un protocollo comune nelle UO di Medicina Interna, oltre che ad una efficace riduzione della spesa sanitaria, mediata in particolare dalla riduzione dei sintomi e di conseguenza delle ospedalizzazioni, favorisce l’uniformità della gestione complessiva a garanzia del paziente che dovrebbe ricevere ovunque una assistenza qualificata ed aggiornata.

Il Convegno vedrà la partecipazione di relatori da tutte le provincie pugliesi e dal Molise in un’ottica multidisciplinare ed interregionale al fine di fornire indicazioni uniformi e condivise per la gestione del paziente. L’evento è gratuito, consente l’accreditamento di 6 crediti ECM ed è rivolto ad un massimo di 60 medici chirurghi specialisti in geriatria, malattie dell’apparato respiratorio, medicina generale, medicina interna.



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